Ci sono mestieri che vantano una tradizione antichissima che affonda le radici nel nostro passato più remoto. Spesso questi antichi saperi si perdono di generazione in generazione, dimenticati o sostituiti dalla tecnologia moderna. Non è questo il caso che andremo a raccontarvi e di cui anzi, come Opera per Santa Maria Novella, siamo molto fieri.
Nei giorni scorsi Piazza Matteotti di Greve in Chianti si è animata da un continuo via vai di persone richiamate dall'evento più importante della stagione: la rassegna dei vini del Chianti Classico. In questo vivace contesto risuonava allo stand della Frosini Pietre il ritmico battere del martello sullo scalpello, un suono cadenzato, immutato da generazioni nella sua semplice essenza, il duro lavoro di scalpellare la Pietra
Questo lo spirito che animava la terza edizione dell'evento "Giovani studenti scolpiscono la Pietra". Ancora una volta, la collaborazione tra la Frosini Pietre ed il Liceo Artistico Statale di Porta Romana e Sesto Fiorentino, in Firenze.
Quest'anno il tema è stato suggerito dal coinvolgimento della Frosini Pietre nel prestigioso restauro del Campanile di Santa Maria Novella in Firenze. Questo restauro, tuttora in corso, riguarda elementi strutturali quali le scale di accesso alla cuspide ed elementi architettonici del paramento murario: mensole, capitelli, archi e cantonali, tutti in Pietraforte.
Gli allievi del Corso di Pittura e Scultura, Alessandro Bongini e Bernardo Lascialfari della Va, Edoardo Tongiani e Duccio Zingoni della IVa, sotto la guida esperta del prof. Rocco Spina si sono potuti cimentare nella realizzazione di due mensole, composte da capitello e pieduccio. Hanno seguito la ricerca della sagomatura, la sbozzatura dei pezzi e la loro rifinitura a bocciarda fine.
Un esercizio di forza e precisione, pazienza e cura del dettaglio su un materiale, la Pietraforte, che caratterizza con il suo colore ambrato l'architettura storica della città di Firenze. Di Pietraforte sono, infatti, oltre al campanile di Santa Maria Novella, i principali edifici fiorentini, si pensi ad esempio a Palazzo Pitti, Palazzo Vecchio, Palazzo Medici-Riccardi, Palazzo Strozzi; e alle chiese di S. Remigio, di S. Maria Maggiore, di S. Lorenzo e alla facciata di S. Trinita.